consulta giovanile | Il blog di ArteFranca Doc

Ieri è stato scritto il primo capitolo di un nuovo percorso delle associazioni di Martina Franca. All’incontro organizzato da Alessandra Ondeggia sulla Rigenerazione Urbana, hanno partecipato le più importanti e fresche realtà pugliesi che da tempo si occupano di questi argomenti: ExFadda, LABuat, PopHub, Makepeopledo, Garden Faber, ma anche le associazioni martinesi Terra Terra, Martina Tre, Ecomuseo di Valle d’Itria e ovviamente la Consulta giovanile.

Il tema della rigenerazione urbana è stato affrontato mettendo insieme esperienze, punti di forza e punti di debolezza. Quello che è scaturito è la consapevolezza che nel processo rigenerativo gli attori che devono contribuire al bene comune sono diversi e la loro azione deve integrarsi.

Il passaggio successivo è, quindi, riuscire a trasportare il processo da azione a norma, anche e soprattutto con il contributo delle amministrazioni pubbliche (ok ok, è troppo semplice, ma ci riserviamo di raccontarvelo meglio dopo).

Quello che è successo dopo, sul palco dell’Arena della Pace ha dell’incredibile: il concerto di Camillo Pace ha ospitato due suonatori di gipsy-jazz, incontrati poche ore prima per strada e Vincenzo Deluci, bravissimo trombettista jazz di Fasano, simbolo della capacità dei diversabili di continuare a coltivare le proprie passioni nonostante le scorrettezze della vita.

Con i Bhiro sul palco, invece, è accaduto l’incredibile: Tecà e Keedoman, mc del gruppo, hanno chiamato sul palco a suonare Camillo Pace e gli altri musicisti presenti in Villa Carmine, compreso Bob Marcialledda, Pasquale Angelini e Gianni Calella, che hanno improvvisato una jam grandiosa con il resto dei musicisti dei Bhiro: Nico Masciullo, Miriam Neglia e Gianfranco Fuso.